Tra Ulivi da espiantare entro il 30 Aprile, ed espropri con metodologie alquanto strane.
30 Aprile termine ultimo per espianto Ulivi
Entro il 30 Aprile, TAP dovrà provvedere all’espianto e ricollocazione
di 230 alberi dal sito del micro tunnel fino alla zona predisposta per lo
stoccaggio
Facciamo presente che TAP, secondo quanto dice ARPA puglia, dovrà
trovare altri punti di stoccaggio oltre a quello della Masseria “Capitano” che non
è sufficiente oltre ad essere lontano.
Ci sorgono a questo punto un paio di domande:
· Riuscirà TAP a spostare in tre giorni duecento alberi, prestando la
giusta cura e rispettando il protocollo?
Per come hanno effettuato le
prime e seconde indagini su Xilella, ci viene un forte dubbio.
· Ora che la Regione sembra essersi lavata le mani,
dando parere parziale al punto “spostamento alberi”, il governo cosa farà?
Noi siamo
dell’idea che allo stato delle cose è probabile che per l’ennesima volta si
supereranno le leggi e il rispetto delle regole. Ancora una volta il governo favorirà
Tap, nonostante il termine ultimo di Aprile per l’espianto. E non ci
stupirebbe: dalla sua creazione TAP ha avuto aiuti e “aiutini” da tutti i
politici “interessati” al progetto, basti guardare una direttiva
importantissima come la Seveso, che il Governo ha permesso a Tap di non
ottemperare, mettendo chiaramente in pericolo la vita dei cittadini (http://www.vigilfuoco.it/aspx/ReturnDocument.aspx?IdDocumento=74
).
A
testimonianza di quanto affermiamo, ci vengono in aiuto le affermazioni
farneticanti del Sig. Boccia durante una trasmissione su LA7 che dimostra di
non conoscere affatto il progetto, ma di saperlo sicuramente sponsorizzare
bene! A tal proposito ci teniamo a sottolineare che suddetta trasmissione
voleva farci apparire come affetti da NIMBY e pronti alla violenza. Alla
giornalista abbiamo risposto in maniera puntuale sull’intero progetto e non ci
siamo fermati al solo impatto ambientale, infatti le nostre interviste sono
state tagliate o non sono andate in onda, mentre sono state prese per buone
esclusivamente le esternazioni di cittadini che non vogliono TAP sul proprio
territorio e le affermazioni inesatte del dott. Quaranta. Vorremmo a tal
proposito aggiungere che le informazioni da noi prodotte, raccolte in cinque
anni di rassegna stampa, non hanno mai subìto smentite. Lo stesso non si può
dire per le informazioni invece diffuse da TAP. Come mai solo pro TAP sulle reti Nazionali?
Altro punto
che ci fa pensare che TAP sia un affare esclusivamente interno al PD, sono le
parole della Sig.ra Bellanova “il gasdotto si deve fare” e le pressioni quasi minacciose del Ministero nei
confronti della Regione sull’ottemperanza A44.
Sponsorizzano
un progetto che non ha le carte in regola a scapito della popolazione. I NOSTRI
COMPLIMENTI per la faccia tosta.
Tap sbandiera al mondo intero che i lavori sono
partiti, che sul cantiere si lavora, che in Albania si Lavora.
NIENTE
DI PIU’ FALSO
I lavori in zona cantiere sono al
punto di partenza: alberi potati e protetti, ma sono tutti li. Siccome siamo in primavera effettuano le buone pratiche agricole come lo sfalcio dell’erba e
nulla di più.
Cosa è questo se non l’ennesimo
tentativo di alimentare tensione?
NO TAP
NOI NON
CI CASCHIAMO
Abbiamo
le carte per opporci al tuo malaffare
Cosa succede in Albania dove hanno affidato i lavori a SICILSALDO? (in
odore di mafia, ricordiamolo)
Nulla, non succede nulla, c’è stata la sponsorizzazione di inizio
lavori, ma in realtà hanno iniziato al contrario perché son partiti dalle
compensazioni. Tap ha limitato i suoi lavori al rifacimento di alcuni tratti
stradali, un ponticello caduto e nulla di più. Comunque di tutto ciò non si ha
testimonianza, come anche mancano le foto dell’arrivo dei tubi e della festa
per tale evento. Sappiamo che TAP in Albania ha trovato la strada spianata e
non ha avuto problemi con il presentare la VIA,
o probabilmente non c’è stata neanche la necessità di presentarla. Forse
perché hanno saputo come “lavorare”? Da fonti vicine a Saipem sappiamo che “per
TAP in Albania è stato ‘facile’”.
Ed in Grecia? Oltre al fatto che Tsipras usa il gasdotto come merce di
ricatto, siamo a conoscenza di tensioni tra i contadini che non accettano
l’opera, il governo e TAP stessa.
Passiamo alle mistificazioni sull’ informazione dell’addetto stampa (e
non tecnico di TAP) dottor Quaranta, il quale afferma che “Entro quella data
(13 maggio data che TAP ora annuncia come inizio lavori per il micro tunnel
–nda-), cominceremo la valutazione del rischio archeologico e
la bonifica bellica, che per la legge italiana
sono considerate avvio dei lavori”
NIENTE
DI PIU’ FALSO
Nel documento della Commissione Via
del 21 dicembre 2015, si legge che la prima fase, la “1.a”, deve consistere
nella “preparazione aree di cantiere a terra e scavo del pozzo di spinta”.
CONTINUANO LE BUFALE DI TAP
CONTINUANO CON IL LORO MODO PER NULLA
TRASPARENTE DI FARE.
Quante belle persone nelle campagne Salentine
Ricordiamo che Tap, prima della partenza dei lavori
e cioè successivamente alla fase zero, deve aver preso
possesso dei terreni di
tutto il tracciato. Per questo da qualche giorno è partita la campagna di espropri
e, come nella sua tradizione, TAP non rispetta le regole.
Solo due
addetti hanno il permesso di entrare nei fondi, Tap si presenta in sei.
Oltre i due per gli espropri, troviamo i tecnici
che rilevano la posizione gps della particella/cella/foglio etc (non dovrebbero
avere già un progetto con i punti gps? Ah no! il governo ha dato loro il
permesso dello spezzatino, loro possono più delle persone comuni, loro hanno
gli amici che governano), l’addetto alla sicurezza sul cantiere che sembra
uscito da una cena di gala e non indossa mai caschetto, scarpe
antinfortunistiche e giubbino catarifrangente (ma lui può tutto, è di TAP), e
poi c’è la signora di Melendugno che lavora con TAP e crediamo sia li per
rassicurare i proprietari della buona FEDE di TAP.
Ma questa concittadina avvisa i proprietari sulle
procedure? Avvisa i suoi concittadini che il tubo lo avranno per sempre nella
loro campagna perché a TAP è stato concesso di non avere l’obbligo di
dismissione dell’opera? Lo dice che stanno sottopagando i terreni? Lo dice che
difficilmente (come afferma arpa) i loro alberi torneranno come prima?
Uno dei proprietari si è opposto alla presenza
delle persone non autorizzate ed ha provveduto a chiamare i carabinieri che
hanno allontanato gli intrusi.
Sappiamo anche dell’interessamento della
magistratura all’intero progetto, non era difficile immaginarlo dopo le
intercettazioni per TEMPA ROSSA.
QUESTO E’IL MODO DI LAVORARE DI TAP.
È vero, gli espropri saranno effettuati in qualsiasi
caso, ma è giusto, civile e democratico sapere cosa comporta e quali sono
diritti e doveri, per questo più volte abbiamo invitato i proprietari a
contattarci o a farsi aiutare da un avvocato.
CON TAP LA TRUFFA è
DIETRO L’ANGOLO:
ricordate le compensazioni ai pescatori? Ricordate
tutte le promesse di TAP? Dalle nostre fonti risulta che non è stata mantenuta
nessuna promessa.
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