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sabato 17 maggio 2014

7 MINUTI DI COSA? Panorama invita tap in università a parlare di nulla.



Panorama entra a pieno titolo nella galassia della lobby creata da TAP.
Dopo aver fatto un articolo sul nostro movimento e sull’opposizione al progetto da parte del sindaco di Melendugno, articolo a dir poco squallido perché fatto da estratti di discorsi giusto per farci sembrare 4 idioti che combattono perché non hanno nulla da fare, che combattono solo perché interessato il territorio di residenza, che combattono  contro gli interessi del popolo, perché per Panorama Tap è “strategico”. Ora organizza un evento “Dibattito “Pensare al lavoro, creare il lavoro”. invitando il Country manager di TAP Giampaolo Russo e suoi amichetti di Confindustria.
Ma vediamo cosa ha detto sul lavoro il Sig. Russo nei suoi 7minuti di intervento.


Inizia parlando di dialogo e confronto che potrebbero assottigliare le distanze tra ditta, proponente il progetto, e la cittadinanza. Vorremo ricordare a Russo che lui non ha mai voluto un confronto pubblico e che lui ha girato casa per casa a cercare consensi e che questi incontri sono avvenuti sempre nel massimo segreto, per poi riportarli e farli passare,  come incontri pubblici nelle sue scartoffie.
Al minuto 1:10 attacca le commissioni atte a giudicare il progetto, le attacca perché lo bocciano o hanno da ridire. La nostra domanda è : non è che per caso il vostro progetto è penoso? Continua attaccando i politici - Tap è inserito in tutti i documenti ufficiale , Tap è ritenuto importante e strategico, ma poi ci si scontra con la burocrazia e non danno una mano a superare gli ostacoli creati dalle strutture, le strutture sono fatte di persone- cosa vuol dire? Che non riesce da per tutto a fare lobby? Cosa vuol dire? Che forse i politici dovrebbero fare pressioni verso i tecnici delle diverse commissioni?
Poi parla di trasparenza, la stessa dimostrata da loro con le prospezioni in mare; ancora non crediamo che si possano rompere contemporaneamente due AIS i sistemi che occorro per sapere il posizionamento e la velocità di una nave, difatti poi scopriamo che una delle due navi è andata a nord dei laghi alimini e casualmente una nuova possibilità di approdo e proprio li.
Al minuto 3:15 parla di impatti con l’ambiente, chiedendo alla platea, eravamo in 30 al massimo, se erano a conoscenza di quanti tubi passano per le città e sotto le abitazioni, non considerando però il fatto che i suoi tubi sono di tre metri di diametro e portano gas ad alta pressione. Prende le parole di un cittadino qualunque, preoccupato per la propria salute, e la usa a suo comodo .Ma, di nuovo, per noi non è importante parlare del progetto. Che sia impattante o no è solo uno degli aspetti dell’intera IDEA TAP.
Arriviamo al clou, pensate che parli di lavoro? Ma noooo ingenuiiiii … non hanno posti da offrire e lo sanno benissimo, dei posti di lavoro, che potrebbe portare tap,  lo ha fatto dire al suo amico della camera del commercio “siamo una terra che dice troppo spesso di no” un chiaro invito a non farsi scappare l’opportunità tap. Ricordiamo ai signori della camera di commercio i si che negli anni ci hanno caratterizzato. ILVA CERANO MONTEDISON COLACEM… continuiamo?
Dicevamo, lui non parla di lavoro, lui parla dell’opportunità che ha il territorio con tap, grazie ai soldi che ha promesso, ora per sistemare la costa ora per qualcosa altro, magari un giorno se ne escono che ci costruiscono un “nuovo palazzetto” . a noi non sembra un’opportunità ma un comprare il consenso.
E qui finisce il suo intervento fatto di nulla. Ora potrà inserire anche questa presenza farsa all’interno della sua documentazione da presentare ai suoi amici a Roma. Ora potrà dire che ha incontrato anche gli universitari (presenti 15 di cui 6 contrari e 9 interessati alla linea wireless presente in aula).
Ancora una volta il territorio si è dimostrato, nonostante gli sforzi di Panorama, con il suo articolo pro tap e con questo incontro, la sua contrarietà a un’opera inutile.
Noi ribadiamo la nostra contrarietà all’opera in tutti i suoi aspetti, partendo nel mettere in discussione la strategia energetica come dimostrano le stime sui consumi di gas, come conferma la mancata partenza del rigassificatore di Livorno già terminato da anni. Siamo contro perché non esiste un aggiornato piano energetico italiano ed europeo, nulla giustifica la creazione di questa Opera Inutile e lo spreco di soldi pubblici europei (nostri).  Perché il costo dell’infrastruttura, che Snam dovrà costruire per far arrivare il gas nell’hub austriaco, è enorme e ricadrà sulle nostre bollette.
Crediamo che sia importante mettere al centro della discussione politica sull’energia  la persona e non gli interessi di privati che fanno il bello e cattivo tempo con soldi pubblici. La storia delle grandi opere insegna; dal Vajont ai recenti casi dell’Expo di Milano. Gli interessi calpestano ogni dignità, non tengono conto dei territori e di chi li abita. Le nuovi grandi opere sono invece esclusivamente il supporto fisico su cui costruire le speculazioni finanziarie che si basano sulla gestione emergenziale delle risorse naturali.
Questo incontro con TAP e Confindustria ci sembra nascere sull’esigenza, da parte del consorzio con sede legale in Svizzera a Baar (noto paradiso fiscale), di far cadere la discussione su due punti:  la promessa di posti di lavoro inesistenti  e  l’eccessiva burocratizzazione degli iter autorizzati dei progetti. TAP vorrebbe far credere che  le colpe del fatto che il loro progetto sia stato bocciato tre volte sia della burocrazia e non dei loro tecnici che hanno presentato un progetto carente in moltissime parti (il ministero ha chiesto l’integrazione di 50 punti – loro le hanno presentate e ci sarà da ridere), un progetto che è dannoso già sulla carta. Ma questo serve sempre a sviare il discorso, spostarlo da quello che è il punto principale, il modello di sviluppo e l’inutilità dell’opera ovunque venga pensata.
Sia ben chiaro che noi non combattiamo solo contro l’idraulico TAP ma anche contro chi ha  inventato questa emergenza e contro quella politica sorda alle necessità della popolazione. 


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