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Scusi signore il suo progetto per la villetta
non lo posso accettare
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-Come non può accettarlo? Ma non vede che bel
prospetto e il muretto a secco che si armonizza con la natura, non vede che
alberi che impianterò, ho messo anche un banano.
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Si, signore, il disegno è bello, il problema è
che manca il progetto per le fondamenta, manca l’impianto elettrico e quello
idraulico a norma, ma soprattutto l’impianto del gas non può passare sotto il
camino.
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Ecco. È sempre così, si tarpano le ali alle
iniziative private, per colpa di gente pignola come lei, caro tecnico,
l’edilizia non va avanti e non si creano posti di lavoro.
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No, signore, scusi, il progetto della sua casa è
pericoloso, non reggerebbe in piedi una settimana, rischiando anche della sua incolumità.
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No, è lei che non vuole che costruisca
quest’opera strategica e utile alla mia famiglia. Qui ci porterò i figli dei
miei figli in estate, magari ci faccio un piccolo b&b … chissà poi… ma senta, esiste un modo che mi permetta
di portare a termine questa abitazione?
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Si , ripresenti il progetto fatto per bene.
In questi giorni gira, su organi di stampa, la notizia che
il sig. Piernicola Leone De Castris è stizzito per la proposta (Bluff) dello
spostamento di TAP in Croazia. Il Signore in questione, insieme ai colleghi di
confindustria, puntano il dito verso la burocrazia italiana, non considerando
che la burocrazia ha fatto solo il suo
compitino.
Le varie commissioni, atte a giudicare il progetto, lo hanno
considerato incompleto e per questo potenzialmente pericoloso. Ma non è colpa
della burocrazia se il progetto è uno schifo ed è il terzo che presentano. Era
naturale aspettarsi tale presa di posizione da confindustria, “cane con cane
non si mordono”. Lo sfruttamento del territorio e delle risorse umane è stato
da sempre il loro modus operandi, prima il profitto poi gli uomini ed il territorio.
Non gliene facciamo una colpa, hanno questa malattia e per questo credo,
possiamo solo sperare che guariscano.
La posizione che non capiamo è quella dell’Ance, questi
costruttori edili credono che Tap porti lavoro e sviluppo? E come? Facendogli
costruire 12 ettari
di edifici a Melendugno? O entreranno in concorrenza con le ditte in Albania
dove TAP ha promesso 10.000 posti di lavoro? (qui solo 2000 e ancora ci devono
spiegare come verrebbero impiegati). Ci sono posizioni strane che sicuramente
sono dettate più da necessità associative, che da vero ragionamento. Chi deve investire sul territorio, lo deve
fare con la consapevolezza di migliorare lo stato delle cose, non di peggiorarlo.
Chi investe in una qualsiasi località deve portare benefici alla popolazione che
vi risiede,non solo ai “soliti”. Chi ha intenzione di investire nei territori, deve
sapere che è finito il tempo dell’Italia ignorante, disinformata e che subisce.
TAP non lascia nulla al Salento nè tantomeno all’Italia visto che il gas andrà
in Austria e la fornitura arriverà in Europa. A noi cittadini. solo l’onere
della RETE SNAM in bolletta.
Passiamo al signor Chicco Testa, chiamarlo giornalista mi
sembra eccessivo, un giornalista si
informa, non estrapola mezzi discorsi e li virgoletta. Ci dispiace che, delle
1000 e più pagine di osservazioni create dal Comitato con una commissione
tecnica di professori universitari e comuni contrari all’opera, lui estrapoli
una frase presa da un servizio televisivo, per attaccare un intero movimento.
Ci dispiace, per l’ennesima volta, leggere imprecisioni su approvvigionamenti e
costi, leggere che la colpa è di chi
dice NO per salvaguardare la dignità delle popolazioni e non di chi presenta un
progetto scadente ed inutile, ovunque venga fatto. Parla dell’ottanta percento
del gas importato, mentre evita di parlare dell’abbassamento dei consumi pari
al 21% (fonte snam) . Ci dispiace che non dica che siamo costretti a importare
gas anche quando non ci serve grazie ai contratti “take or pay”. Abbiamo
provato ad avere una discussione con il sig. Testa sul suo profilo, ma dopo un
paio di battute, a quanto pare, non ha argomenti adatti per continuare la
discussione. Poveri noi ignoranti, beato lui, saggio e martire.
Alla lobby dei politici, TAP aggiunge un tassello, la lobby
dei giornalisti.
Il comitato ringrazia ancora una volta tutti i giornalisti
che fanno seriamente il proprio lavoro, ringrazia le redazioni che ancora
riescono, con grande sforzo , a dare un’informazione equilibrata e fanno
ricerca per la verità. Invitiamo la popolazione, i cittadini e le persone per
bene a leggere tra le righe di certi articoli mirati a screditare un intero
movimento, invitiamo tutti a porsi delle domande ed a trovare i veri nemici,
“il profitto” e le logiche di partito.
Il comitato NO TAP , continuando la sua battaglia verso un
no assoluto all’opera ovunque venga pensata, resta a disposizione verso
chiunque abbia ancora voglia di informarsi, su internet attraverso le pagine
facebook ed il blog ma soprattutto di persona, in ogni paese c’è qualcuno che
può indirizzarvi verso di noi, daremo le risposte necessarie..
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