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domenica 22 giugno 2014

Si ripete la storia e bisogna urlare il dissenso perché non sia la terra del rimorso.



L’anno scorso TAP si è infiltrata nelle giovani menti sponsorizzando Battitti Live. Il Comitato NO Tap è stato ben attento a non creare confusione in mezzo al quel pischellame che ballava al ritmo di pop italiano. Tap sa dove e come agire, lo fa subdolamente cercando di creare i contrasti tra chi, ignaro di ciò che gli succede sulla propria testa, ha voglia solo di divertirsi o chi, come in questo caso, pensa alla preghiera da rivolgere al suo santo patrono.

Ma quel nome su di un manifesto poi resta in testa, viene associato a qualcosa di positivo, ma non ha nulla di positivo, anzi, in tre anni di contrasto a quest’opera, abbiamo più volte dimostrato la sua inutilità totale, la sua progettazione carente, i mille e più buchi neri che si celano dietro questa operazione che sembra ed è più politico/affaristica che strategica perché di strategico non ha nulla se non segnare per sempre un territorio.
Infiltrarsi con i soldi (a chi non servono i soldi?) vedi Telenorba che non si regge economicamente in piedi, vedi un comitato feste.
Questa è la tattica, comprare il consenso, come Enel insegna, da una parte si uccide dall’altra si fanno grandi cose per lo sport, lo sport che dovrebbe essere salute in mano a chi la salute la annienta. E così TAP, oggi è per San Pietro e Paolo a Galatina, domani sarà il main sponsor di qualche squadra di calcio.
Che ne sanno i ragazzini di Battiti Live di cosa è TAP? Cosa ne sanno le signore che vanno in chiesa di TAP? Loro in quei giorni capiscono solo che c’è una messa e che ce il cantante salentino che va per la maggiore e che forse bisogna ringraziare TAP senza, ripetiamo, sapere neanche cosa sia TAP.
Ci meravigliamo invece del vescovo, ci meravigliamo del comitato feste e ci meravigliamo dichi accetta di parlare e farsi dare soldi da personaggi senza scrupoli, incapaci di presentare un progetto decente, troppo impegnati a tessere tele per i propri profitti, calpestando, senza scrupoli, la dignità delle persone.
Il comitato sta pensando cosa fare, di certo, anche se è un movimento laico, non vuole disturbare lo svolgimento delle attività religiose, tanto meno rovinare la festa di una cittadina che è nel centro del Salento. Cercheremo insieme le azioni da portare avanti, perché noi, a differenza di TAP, abbiamo rispetto per le persone.

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