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mercoledì 20 luglio 2016

Comunicato N° 12 - MAMMA LI TURCHI - tensioni, promesse e dittature



-          Prima di raccontare la storia dei nuovi turchi un piccolo comunicato.

TAP ha mandato i suoi operai, ditta Renco, lungo il tracciato a picconare nuovamente. Ci chiediamo a che servono nuovi picchettamenti, ancora non sanno di preciso dove passerà il loro tubo? Ancora controllano? Se lo saranno perso? Ma questo avviene perché forse manca un progetto esecutivo? Noi crediamo che sia l’ennesimo tentativo da parte di TAP di alzare la tensione e contemporaneamente far vedere al governo ed Europa che nonostante la loro incapacità di formulare un progetto decente, stanno andando avanti, ma avanti per cosa? Come dichiarato dal comune di Melendugno e dalla Regione Puglia, tutte le autorizzazioni sono scadute. Ma lo sappiamo, siamo in Italia e qui la Giustizia non è Uguale per tutti. Chiediamo, pertanto, a chi si trovasse sulla vicinale San Niceta, di non creare tensioni, lasciateli fare che fino a ottobre i signori non possono nulla e a ottobre ci vedremo. -






“Mamma li turchi" si urla nel Salento quando ci si trova di fronte a una catastrofe o a qualcosa che fa paura. L’espressione risale alla presa di Otranto da parte dell’impero Ottomano. Cosa c'entrano i turchi con la TAP? C'entrano per due aspetti, e non di poco conto, e sono entrambe collegati dalla stessa  parola "democrazia".

TAP, essendo un opera "democratica", è stata, come tutte le grandi opere a cui danno la valenza di "strategica", imposta alla popolazione. Questa grande opera si era presentata come il benefattore, il salvatore e guaritore di ogni male, promettendo mari e monti, cosi è successo che: I pescatori, che due anni fa subirono danni alle attrezzature e per il fermo pesca, non sono stati ancora risarciti e, se ciò dovesse avvenire, TAP lo farà a suo piacimento senza tenere conto delle tabelle UE. Ed ancora; i proprietari terrieri che subiscono gli espropri, dovranno accontentarsi di quanto ha deciso sua magnificenza la multinazionale. E qui la doppia beffa perché i proprietari, oltre a doversi accontentare, pagheranno anche l’IMU sul tubo, e naturalmente pagheranno anche di più se la richiesta di TAP di cambio di destinazione dei suoli sarà effettiva, in fine,  signori e signori, vi lasciano in omaggio il tubo.

TAP si comporta da conquistatore da distruttore da soggetto senza scrupoli, da nuovi Turchi, esempi? Per sminuire le spiagge melendugnesi, in conferenza stampa, mostra slide con foto delle Cesine (5 km a nord di San Foca, zona W.W.F. dove i mezzi per la pulizia delle spiagge non possono accedere per i vincoli imposti) stracolme di rifiuti lasciati dal mare, ecco il loro modo di intendere informazione e onestà.

TAP elemosina i poveri conquistati, prima offriva 5 milioni di euro per le coste, ora gioca al ribasso ridicolizzando un’intera popolazione con appena un milione per progetti sociali, ambientali etc etc… loro, ambiente e sociale … loro.



Secondo aspetto, e qui c’entrano davvero i Turchi.

In questi giorni abbiamo assistito al tentato golpe in Turchia, non ci addentriamo nel discorso politico sugli avvenimenti anche se è naturale che abbiamo una nostra visione dei fatti, ma non possiamo non soffermarci sulla considerazione che il TAP è solo una delle tre parti di cui è composto il gasdotto, le altre sono TANAP (Trans-Anatolian  Pipeline) ed il SCP (South Caucasus Pipeline) sono queste le componenti che formano l’intero progetto che dovrebbe portare gas dall’Azerbaijan (condizionale d’obbligo perché: a) noi faremo di tutto perché non sia realizzato; b) abbiamo seri dubbia che ci sia gas in Azerbaijan).

TAP, quindi, si collegherà al TANAP, la parte di 2000 km, che attraverserà tutta la Turchia. Come sappiamo in questo momento la Turchia non sta attraversando un periodo di tranquillità, e tantomeno ci sentiamo di dire che Erdogan sia un presidente democratico, ma ripetiamo non sta a noi dirlo, noi possiamo però sentirci preoccupati, e maggiormente lo siamo per quello che abbiamo scoperto rovistando nelle carte che sono a disposizione sui siti di Camera e Senato, qui cerchiamo di riassumere in poche righe.

In questo documento, di previsione geopolitica/tecnica, redatto da ISPI, su richiesta delle camere, già a gennaio scorso, si punta il dito sull'instabilità di Ankara e incredibilmente sull'inutilità dell'opera





Quest'analisi economica/geopolitica non è scritta da un comitato che lotta contro l'opera ma da un istituto che si occupa di geopolitica di cui la stessa TAP è socia e in cui la multinazionale del gasdotto, fino a poco fa, vantava un consigliere d'amministrazione, tale Giampaolo Russo.
Questo documento, in alcuni passaggi, è addirittura eclatante. Oltre le considerazioni economiche   dove si ammette candidamente che il mercato è saturo e qualsiasi opera in progettazione inutile. 

Qui lascia il segno la visione speculativa della soluzione. 
           
Si dovrebbe trattare di opere “strategiche”, per la “sicurezza energetica” invece si scrive tranquillamente che tutto serve ad aumentare la capacità di stoccaggio in previsione di un aumento dei ricavi nei momenti di crisi, insomma, ”strategico” per i soliti noti.                                       
un’altra parte del documento, che tratta dei motivi d'instabilità, lascia stupiti. 
A pag.54, in un elenco di criticità sulle "direttive gas/petrolio dall'Azerbaijan sul territorio turco", vengono citati gli attentati che le infrastrutture esistenti e la logistica di quelle in costruzione o progettate, hanno subito da parte del PKK.
Il PKK ha colpito infrastrutture energetiche “strategiche” per l'Europa e per l'Italia e nessun media europeo ne parla? il problema della libertà di stampa, a questo punto, si estende ben oltre l'Azerbaijan e la Turchia, e il governo italiano ne è al corrente visto che quest'analisi e reperibile sui siti di camera e senato.                               
- in oltre abbiamo il forte sospetto che Erdogan abbia un rapporto speciale con l’altro dittatore, ops presidente eletto, azero Ailiev. Ci sono, infatti, forti sospetti che Erdogan abbia trasferito ingenti somme di denaro a Baku e che Ailiev sia pronto ad accoglierlo in qualsiasi momento.

Ma non solo il TANAP anche il SCP è altamente pericoloso in quanto passa dalla zona del Nagorno Karabakh che da molti anni è zona di guerra.

Quindi capiamo che oltre a fare affari con i dittatori ci troviamo sotto la possibilità di attentati sempre per un opera inutile dato i consumi di gas e la netta discesa del suo prezzo.
e per la prima volta non siamo noi visionari a dirlo.



Speriamo che questi nuovi turchi non provochino nuovi Martiri, per ora sono riusciti ad avere dalla loro solo dei Giuda.

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