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lunedì 29 dicembre 2014

No Tav: cade il reato di terrorismo per altri tre arrestati


da contropiano.org


Un’altra buona notizia prima della fine dell’anno, il che non capita spesso (di questi tempi pare ci si debba accontentare…).
Nonostante l’impegno profuso dalla Procura di Torino e la campagna di alcuni esponenti politici – in primis Esposito e Lupi – anche il Tribunale del Riesame, che prima di Natale era chiamato ad esprimersi sul reato di terrorismo affibbiato dalla procura di Torino a tre militanti No Tav – Lucio Alberti, Graziano Mazzarelli e Francesco Sala – ha dovuto scagionare i tre. Il reato non sussiste, quindi. Così come nel caso di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, rimasti in carcere per un anno dopo gli arresti in seguito alle azioni di sabotaggio contro il cantiere fortino di Chiomonte del 13 maggio del 2013 e comunque condannati dalla Corte d’Assise di Torino ad una pena sproporzionata – tre anni e mezzo di reclusione – per il reato di danneggiamento. Anche per gli altri tre attivisti restano le accuse di possesso e fabbricazione di molotov e di resistenza a pubblico ufficiale, accuse che permettono alla magistratura di mantenere la detenzione cautelativa in carcere in vigore dal luglio scorso.

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