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lunedì 14 luglio 2014

TAP CI RIPROVA: ogni volta che le cose non gli vanno bene cerca lo scontro.




Tap lo fa sempre, ogni volta che le cose non gli vanno bene cerca lo scontro.
Nel Salento, e finalmente anche nei palazzi che contano, sta crollando il consenso per quest’opera. Tutti oramai hanno capito che è inutile ovunque venga fatta, che ovunque venga fatta sarà l’ennesimo furto alle nostre tasche. Solo chi è senza scrupoli e guarda solo ai propri interessi, solo chi non ha a cuore i problemi del mondo, della natura e dell’uomo  può fare affari e farsi sponsorizzare da quest’opera che non porterà nessun beneficio alle popolazioni interessate, ma solo distruzione e un futuro di tubi sotterrati e lasciati lì ad arrugginire. I nostri posteri, scavando, troveranno: una anfora bizantina, una grotta neolitica, un arnese in terracotta e una lunga tubazione del periodo tardo industriale. Non lascerà nulla al territorio, nulla alla cultura, nulla all’ambiente.

Cosa ha a che vedere un gasdotto con l’agricoltura, l’arte, la cultura popolare? Cosa a che vedere un tubo sotto una spiaggia con il turismo del luogo? Cosa a che vedere un tubo, appoggiato sul fondale marino, con la pesca? O credete basti sponsorizzare una delle tante sagre del pesce fritto per poter mettere tutto apposto?
Tap lo fa sempre, quando le cose non vanno bene  alza la tensione: Martedì presenterà la sua campagna elettorale, ci dirà chi è riuscito a comprare, ci dirà chi è con lui o chi è riuscito a raggirare, si perché è questo quello che scopriamo quando cerchiamo di parlare con chi è stato sponsorizzato, per capire le sue ragioni. La prima è il fattore crisi, pochi soldi per le iniziative, la secondo è la non conoscenza del problema la terza in fatto di essersi trovato coinvolto suo malgrado dalla firma di un contratto di pubblicità.
Nella sede di via Templari farà una conferenza stampa in cui indicherà le sue sponsorizzazioni. A cosa serve farlo sapere? Non sarebbe meglio uscire di volta in volta? Qualcosa non torna. Ma noi siamo abituati a queste mosse del sig. Russo. Lo dicono anche nel loro progetto “paura di tensioni sociali” ecco, loro non hanno paura della tensione sociale, loro la creano. Vogliono che durante la conferenza ci sia un bel po’ di contestazione per poter dire che è la popolazione ad essere violenta e a non voler dialogare mentre loro sono ben inseriti nel tessuto sociale.
Noi ringraziamo quanti non hanno già accettato la sponsorizzazione di questa multinazionale, chi ha rinunciato in silenzio telefonandoci ma non volendosi fare pubblicità, ringraziamo quanti hanno pubblicamente rinunciato facendo valere quel sentimento di dignità e di amore per la terra. Ringraziamo quanti non accetteranno questa elemosina e questo comprare il consenso di TAP. Invitiamo tutti a mantenere la calma a non cadere nei loro giochetti, noi ci siamo passati, dopo le loro istigazioni noi siamo passati per violenti. speriamo, inoltre, che tutte le testate giornalistiche e loro direttori, tornino a fare una informazione equilibrata e non servile alla multinazionale o ai politici che questa multinazionale a assoldato per i suoi scopi.

1 commento:

  1. LA TAP ora distribuisce gratta e vinci tra i bagnanti delle spiagge salentine! Si vincono Badget come racchettoni e teli mare. Questo è l'ennesimo tentativo di acquisizione del consenso locale senza entrare nel merito della questione. VERGOGNA!!! Soprattuto per coloro che fanno il loro gioco distribuendo questo materiale!

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