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mercoledì 21 settembre 2016

COMUNUCATO N°14 - Proprietari terrieri, la signora Bellanova e il sistema Briatore.

COMUNICATO N° 14
Proprietari terrieri, la signora Bellanova e il sistema Briatore.

Partiamo da proprietari terrieri che si trovano sul tracciato: Ci dicono che molti non hanno ricevuto quel “nulla” che TAP ha promesso. In primavera  Bravi di TAP si era presentati nei loro fondi dicendo che ormai il gasdotto si fa, che in Grecia e Albania i lavori sono partiti e che gli toccava prendere quanto la multinazionale ha deciso. Tutte falsità. Il gasdotto è ben lontano dall’essere costruito e solo chi lo favorisce vede, nell’archeologia preventiva, nelle bonifiche belliche  - opere ante operam -  e in una rete rossa di recinzione un inizio dei lavori. Solo chi lo favorisce può auspicarne lo spostamento e così facendo accettarlo anche se non rispetta le regole e si dimostra solo un malaffare ai danni dell'Europa - quindi nostri -.
In Albania e Grecia non è partito nulla, anzi,  hanno seri problemi con i contadini che non hanno nesduna intenzione di rinunciare alla propria terra,nessuna intenzione di svendere il proprio territorio e per questo si sono rivolti agli enti di controllo per avere delle risposte. Questo stesso atteggiamento, ahinoi, non lo abbiamo visto, tranne rare eccezioni, dai nostri contadini e proprietari terrieri i quali hanno svenduto il proprio podere per pochi spiccioli senza informarsi sulla ricaduta che avrà quel tubo nel loro futuro - cari signori vi hanno regalato un bel tubo di cui pagherete le tasse e che dovrete “voi” togliere quando non servirà più, complimenti per l’affare-. ( Leggi l'articolo di ReCommon uscito sul Manifesto).

Cosa dire della signora Bellanova se non che ci dispiace per lo stato della sua memoria? Ci scusi signora ma, a questo punto, siamo seriamente preoccupati per la sua salute.
Qualche anno fa incontrammo, guarda caso in prossimità delle elezioni, la signora in questione. L’incontro avvenne sotto la torre di San Foca. Per noi che da sempre siamo per un no assoluto all’opera ci risulta da sempre difficile incontrare personaggi che accettano infrastrutture come si accetta un cambio di gusto di gelato. Nella discussione, sempre restando favorevole al gasdotto, disse che non poteva essere concepito a San Foca, che la colpa era del governo centrale. Scopriamo, ora che al governo, che la colpa è degli enti locali. non sarebbe forse il caso di sollevarla dagli incarichi di governo data la sua memoria instabile?
(Leggi le dichiarazione della Bellenova).
E passiamo ora al sistema Briatore. Sistema simile a quello di TAP, perché? Semplice. Si tratta di sfruttamento del potere economico a discapito della popolazione. TAP punta suoi soldi, per giunta nostri, per comprare il consenso, comprare la dignità di politici e popolazioni. Fanno tutto ciò dicendoci che è per il nostro interesse in verità è solo una speculazione finanziaria fatta in accordo con il dittatore Azero alle nostre spalle. Per TAP lasceremo territorio, salute e tasse e non riceveremo nulla in cambio. Altro che HUB del gas – che poi il gas dovrebbe arrivare in Austria mica fermarsi qui nel Salento -, saremo un nuovo mondo da colonizzare.
Briatore e i suoi amici miliardari, che farebbero meglio a pagare le tasse - per loro esiste uno sconto su depositi all’estero ed evasione per noi, comuni mortali,  solo EquItalia e pignoramenti – invece di dare pareri e consigli. I locali dei ricchi tolgono bellezza ai territorio: comprano la spiaggia più bella, la scogliera più affascinante, la recintano e la fanno vedere solo a chi dicono loro e poi, come succede per le grandi navi ed i villaggi turistici, l’ospite compra, spende e si diverte all’interno del locale o della nave e finite le vacanze se ne torna a casa, non sia mai si mischi con la plebe. 

Dobbiamo puntare su un turismo ecosostenibile un turismo alla portata di tutti e che rispetti ogni singolo aspetto del territorio e di chi lo abita. Teniamo le orecchie ben tese perché sono personaggi locali quelli che vogliono realizzare un hotel a cinque stelle li dove erano le colonie di Don Alfonso, poi Regina Pacis. Quel luogo per noi dovrebbe tornare ad avere la funzione per cui è stato costruito agli inizi del xx secolo, dare la possibilità a ragazzi molto sfortunati, di passare qualche giorno al mare.
Alziamo la testa e teniamoci stretti i nostri angoli di paradiso, curiamo il nostro futuro e quello che di ci sta a fianco. Informiamoci perché è la nostra vita in ballo. Informiamo perché questa è l’arma che più i potenti temono. Noi dobbiamo essere i potenti perché abbiamo la ragione dalla nostra.
Vogliamo chiudere con le parole di un nostro amico, un giovane sindaco della provincia di Lecce che ringrazia Briatore per il suo intervento:
 "Utile ascoltare Briatore oggi a Otranto! La sua bocciatura del nostro modello turistico è il segno evidente che con le nostre masserie recuperate, i b&b, gli alberghi diffusi nei nostri centri storici e le manifestazioni culturali e musicali di livello sempre più elevato siamo sulla buona strada per raggiungere un'offerta turistica sostenibile, che sia rispettosa dell'ambiente e in sintonia con gli aspetti naturalistici più caratterizzanti! Vogliamo puntare sulla mobilità lenta e vogliamo far godere ai nostri turisti la bellezza e il relax del nostro Salento! Grazie Briatore continua a bocciarci!".

Ps: per i contadini e proprietari terrieri che vedranno TAP passare nelle loro campagne, noi siamo a disposizione per chiarimenti, non è tardi per fermarli, non hanno i requisiti per andare avanti, ci sono molte azioni legali da portare tra cui raccontare all’UE la truffa che stanno portando avanti.


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