di
Luther Blisset
Il 20 settembre si è svolta nel Quartiere Fieristico di Galatina la seconda
giornata dell’ International Tourism Market, presentata
dagli organizzatori come “la prima Expo del club di prodotto turistico Italia,
concepita per diventare un happening annuale al fine di favorire l'incontro tra
l’offerta turistica regionale e il trade nazionale ed internazionale”.
Tap, ormai
autoproclamatasi paladina del turismo salentino, dopo la fallimentare campagna
di sponsorizzazioni estiva è presente all’interno della fiera con un suo stand.
Si trova lì soprattutto per presentare nientedimeno che uno studio commissionato a Ipso, di
Renato Mannheimer, sulla compatibilità tra gasdotti e turismo, studio definito
“scientifico”, che si fonda sulla “percezione”, da parte di residenti e turisti, degli stessi gasdotti
nelle “rinomatissime” località turistiche di Casal Borsetti, Grottammare,
Marina di Torino di Sangro e Mazara del Vallo.
L’occasione per portare la contrarietà verso
questa grande opera di fronte ai manager Tap
è ghiotta, quindi, dopo un veloce giro di chiamate si parte verso
Galatina dove troviamo ad attenderci un numero spropositato di polizia e Digos.
Una volta dentro ci accorgiamo che il tanto decantato
International Tourism Market altro non
è che un insieme di stand vuoti e inesistenti visitatori.
I “signori di Tap” ci
riconoscono, i loro volti diventano tesi
ed i sorrisi diventano smorfie.
Ernesto Somma e Salvatore Volpe di
Tap, iniziano le loro narrazioni tossiche sulla strategicità dell’opera e sulla
sua compatibilità con il territorio, sull’iter della VIA, il tutto accompagnato
da un video farneticante, una paccottiglia di interviste, dallo scarso e
scadente valore intellettuale, sottoposte ad alcuni turisti intenti a prendere
il sole in alcune località interessate da gasdotti. Il numero dei presenti in
sala ad assistere a questa pantomima è bassissimo, intanto, cresce il numero
dei contestatori. La parte più esilarante è affidata al noto volto televisivo Renato Mannheimer, che in gioventù voleva “Servire il Popolo”
nel nome di Mao e si è ritrovato in vecchiaia a servire Tap!
Lui ha il ruolo, “strategico”, di
far passare per scientifico un sondaggio d’opinione, definito dal prof Formenti
con un gioco di parole “markettone
di marketing”. Lo studio, commissionato da Tap,
è per ovvie motivazioni molto lontano dall’essere definito lavoro
d'indagine con l'appellativo di “scientifico”. A questo punto pretendiamo e
otteniamo la parola, andando a rompere questo incontro senza contraddittorio,
smontando il loro racconto distorto a loro uso e consumo … finito il lungo
intervento per la prima volta si sente la sala applaudire. Alla prossima
puntata NO TAP …NO PASARAN
Chiunque voglia seguire l'esempio di questo nostro amico anonimo, può
farlo. inviateci i vostri racconti su TAP i vostri articoli o i vostri
pensieri. se non avete voglia di firmarli lasciate la sigla Luther Blisset.
inviate un'e-mail a notap2014@gmail.com
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