Pagine

martedì 23 settembre 2014

TAP TURISMO E MARCHETTE



di Luther Blisset

Il 20 settembre si è svolta nel Quartiere Fieristico di Galatina la seconda giornata dell’ International Tourism Market,  presentata dagli organizzatori come “la prima Expo del club di prodotto turistico Italia, concepita per diventare un happening annuale al fine di favorire l'incontro tra l’offerta turistica regionale e il trade nazionale ed internazionale”.
Tap, ormai autoproclamatasi paladina del turismo salentino, dopo la fallimentare campagna di sponsorizzazioni estiva è presente all’interno della fiera con un suo stand. Si trova lì soprattutto per presentare nientedimeno che uno studio commissionato a Ipso, di Renato Mannheimer, sulla compatibilità tra gasdotti e turismo, studio definito “scientifico”, che si fonda sulla “percezione”, da parte di residenti e turisti, degli stessi gasdotti nelle “rinomatissime” località turistiche di Casal Borsetti, Grottammare, Marina di Torino di Sangro e Mazara del Vallo.
L’occasione per portare la contrarietà verso questa grande opera di fronte ai manager Tap  è ghiotta, quindi, dopo un veloce giro di chiamate si parte verso Galatina dove troviamo ad attenderci un numero spropositato di polizia e Digos. Una volta dentro ci accorgiamo che il tanto decantato International Tourism Market altro non è che un insieme di stand vuoti e inesistenti visitatori.
I “signori di Tapci riconoscono,  i loro volti diventano tesi ed i sorrisi diventano smorfie. Ernesto Somma e Salvatore Volpe di Tap, iniziano le loro narrazioni tossiche sulla strategicità dell’opera e sulla sua compatibilità con il territorio, sull’iter della VIA, il tutto accompagnato da un video farneticante, una paccottiglia di interviste, dallo scarso e scadente valore intellettuale, sottoposte ad alcuni turisti intenti a prendere il sole in alcune località interessate da gasdotti. Il numero dei presenti in sala ad assistere a questa pantomima è bassissimo, intanto, cresce il numero dei contestatori. La parte più esilarante è affidata al noto volto televisivo Renato Mannheimer,  che in gioventù voleva “Servire il Popolo” nel nome di Mao e si è ritrovato in vecchiaia a servire Tap!
Lui  ha il ruolo, “strategico”, di far passare per scientifico un sondaggio d’opinione, definito dal prof Formenti con un gioco di parole “markettone di marketing”. Lo studio, commissionato da Tap,  è per ovvie motivazioni molto lontano dall’essere definito lavoro d'indagine con l'appellativo di “scientifico”. A questo punto pretendiamo e otteniamo la parola, andando a rompere questo incontro senza contraddittorio, smontando il loro racconto distorto a loro uso e consumo … finito il lungo intervento per la prima volta si sente la sala applaudire. Alla prossima puntata  NO TAP …NO PASARAN



Chiunque voglia seguire l'esempio di questo nostro amico anonimo, può farlo. inviateci i vostri racconti su TAP i vostri articoli o i vostri pensieri. se non avete voglia di firmarli lasciate la sigla Luther Blisset.
inviate un'e-mail a notap2014@gmail.com
 

Nessun commento:

Posta un commento